Storia di Giuseppe Dezza
La nave entrò nel servizio della Marina Militare Italiana nel dicembre del 1915 con il nome di "Pilade Bronzetti" come un moderno cacciatorpediniere veloce. Dotata di tre fumaioli stretti e alti, i marinai la soprannominarono "Tre Pipe". Pilade Bronzetti svolse il monitoraggio delle navi mercantili nelle acque greche. Per motivi politici, il 16 gennaio 1921, cambiò il suo nome in "Giuseppe Dezza" e per i successivi vent'anni partecipò ai programmi di addestramento di varie categorie di marinai della Marina italiana. Con la capitolazione dell'Italia nel 1943, divenne proprietà della Marina tedesca e nel 1944 entrò nel servizio tedesco con il codice TA-35 scortando il convoglio tedesco lungo la costa dalmata.
Non lontano dalle Isole Brioni, nel 1944, incontrò una mina sottomarina. La barca venne dimezzata e la prua e la poppa giacciono ora sul fondo marino a circa 60 m di distanza, la parte più attraente è la poppa, con il cannone ben conservato. La barca si trova nella parte inferiore in posizione corretta (sulla chiglia).